Cascina Guardia di Sopra

Via Alzaia Trieste
Corsico (MI)
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Progetto preliminare e definitivo di restauro; riqualificazione del complesso a fini religiosi. Realizzazione di una nuova sala di culto

L'incarico di progettazione del restauro di uno dei più antichi compendi di matrice rurale a sud di Milano nasce nel 2006, ben prima della costituzione del gruppo con gli architetti Leone e Peia, in virtù dell'esclusiva elaborazione di Enrico Colosimo (con la collaborazione di Giancarlo Leone) della documentazione tecnica, storica e stato di fatto degli edifici, necessaria per l'ottenimento delle autorizzazioni da parte dello Stato alla vendita del complesso dal Comune di Corsico all'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

Il compendio, di notevole rilevanza storico-architettonica, costituito da sette corpi di fabbrica ad uso prevalentemente agricolo, è infatti tutelato ai sensi dell'art.10 del dlgs 42/04. In ragione di ciò alla fine del 2007, il gruppo di progettazione viene costituito sulla base delle nuove esigenze interdisciplinari che caratterizzano il settore dei Beni Culturali.

Ad un Restauratore di Monumenti, si affiancano due Esperti di progettazione civile ( arch. Leone e arch. Peia)

Con la formazione del gruppo di lavoro /studi Colosimo, Leone, Peia/ incaricato dall'IBIS Soka Gakkai ,inizia la fase di progettazione del recupero (filologico) della Cascina della Guardia di Sopra come nuova sede associativa, e della riqualificazione dell'area per la realizzazione di una nuova sala di culto.

I tre progettisti sono i firmatari del progetto definitivo, come menzionato nell'articolo del Corriere della sera, 1 aprile 2012 visibile on line, (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_1/budda-naviglio-luogo-culto-2003912742767.shtml). Completano il gruppo di progettazione i seguenti collaboratori: per il rilievo architettonico lo studio Peverelli e Colombo; per le strutture, lo studio di Ingegneria AI, per la diagnostica, la Società Palladio srl.

Dal punto di vista tecnico, il progetto si è sviluppato secondo la disciplina del Codice di Tutela dei Beni Culturali, a step successivi di verifica da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e secondo le seguenti linee di indirizzo:

analisi storica del complesso; rilievo puntuale in pianta dei volumi dei corpi di fabbrica; rilievo di tutte le superifici lisce e in aggetto; rilievo materico, riilievo del degrado dei manufatti; analisi dei materiali, analisi del degrado; analisi strutturali degli edifici; analisi delo stato di fatto dei corpi di fabbrica; progetto di restauro materico e progetto di restauro architettonci; progetto di restauro strutturale; progetto architettonico civile.

Testo a cura di Enrico Colosimo